sabato 28 gennaio 2012

L'educazione socio-affettiva

Con un progetto che porta la mia firma, nel 2009 sono riuscito ad attrarre per un’associazione di promozione sociale con cui collaboro da tempo un importante finanziamento.

La somma ci è stata assegnata da un istituto comprensivo della provincia di Varese per laboratori di educazione socioaffettiva per 27 classi di alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, per attività di formazione al personale docente e per una serie di serate di sensibilizzazione per le famiglie.

L’educazione socio-affettiva si propone di favorire nei bambini e nei ragazzi le competenze fondamentali per stare bene con sé e con gli altri, come:
- la capacità di riconoscere le emozioni e di affrontarle;
- la conoscenza delle proprie risorse e dei propri limiti (che costituisce la base per una sana autostima);
- la capacità di confrontarsi con gli altri e di gestire eventuali conflitti.

Mi auguro che con l’attuazione di progetti come questo si possano prevenire efficacemente condotte di aggressività e bullismo e forme di vulnerabilità personali che già a questa età possono sfociare in situazioni di malessere e patologia (disturbi alimentari, fobie, insicurezze comportamentali, ecc.).

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