sabato 28 gennaio 2012

Di nuovo sul gioco d'azzardo patologico

La Provincia di Varese mi ha intervistato nuovamente sul gioco d'azzardo e l'intervista è stata pubblicata il 12 settembre 2008.

Per spiegare il curioso dato dell' aumento dei giocatori d'azzardo nel periodo di crisi economica, ho sostenuto che la gente si sente impotente di fronte all'aumento del costo della vita (che non può essere controllato) e tende a cercare una fuga da tutto questo. Cosa c'è meglio del gioco per evadere dalle difficoltà del quotidiano?

In alcune famiglie il gioco d'azzardo è una tradizione familiare, tramandata dai padri ai figli, ma ci sono spesso anche persone che non avendo mai giocato intravedono nel gioco una certa probabilità d'incasso. Si tratta, per esempio, di coloro che fanno ricorso alle lotterie istantanee che promettono tanto spendendo poco.

Ma di fatto è un comportamento irrazionale: quando uno ha già poco dovrebbe limitarsi a spendere meno e cercare di risparmiare in modo intelligente, penso ad esempio ai gruppi di acquisto solidale che si stanno diffondendo a macchia d'olio in alcune zone del Nord Italia.

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