Con un progetto che porta la mia firma, nel 2009 sono riuscito ad attrarre per un’associazione di promozione sociale con cui collaboro da tempo un importante finanziamento.
La somma ci è stata assegnata da un istituto comprensivo della provincia di Varese per laboratori di educazione socioaffettiva per 27 classi di alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado, per attività di formazione al personale docente e per una serie di serate di sensibilizzazione per le famiglie.
L’educazione socio-affettiva si propone di favorire nei bambini e nei ragazzi le competenze fondamentali per stare bene con sé e con gli altri, come:
- la capacità di riconoscere le emozioni e di affrontarle;
- la conoscenza delle proprie risorse e dei propri limiti (che costituisce la base per una sana autostima);
- la capacità di confrontarsi con gli altri e di gestire eventuali conflitti.
Mi auguro che con l’attuazione di progetti come questo si possano prevenire efficacemente condotte di aggressività e bullismo e forme di vulnerabilità personali che già a questa età possono sfociare in situazioni di malessere e patologia (disturbi alimentari, fobie, insicurezze comportamentali, ecc.).
Mi auguro che con l’attuazione di progetti come questo si possano prevenire efficacemente condotte di aggressività e bullismo e forme di vulnerabilità personali che già a questa età possono sfociare in situazioni di malessere e patologia (disturbi alimentari, fobie, insicurezze comportamentali, ecc.).
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