Un progetto di prevenzione all'abuso di alcol che ho svolto presso la Sezione associata di Laveno Mombello del liceo Vittorio Sereni di Luino ha toccato il tema della pubblicità delle bevande alcoliche.
Ho passato in rassegna una serie di pubblicità in forma cartacea e video, cercando di decodificare e comprendere insieme ai ragazzi i meccanismi psicologici sottostanti agli spot pubblicitari.
Uno dei più frequenti è l'identificazione dell'ipotetico consumatore con un personaggio famoso dalle caratteristiche vincenti, apprezzato dai più giovani. Il messaggio implicito che viene inviato è: se bevi quello che beve questo personaggio, diventerai anche tu un numero uno (dello sport, della musica, dello spettacolo).
Altri agiscono sui luoghi comuni sull'alcol: l'alcol che rende sicuri, forti e che facilita le relazioni con l'altro sesso. La promessa pubblicitaria è: basta qualche bicchierino e l'effetto auspicato si verifica. Sì, ma solo la perdita di inibizioni che può portare anche a comportamenti rischiosi e irresponsabili.
L'analisi di questi meccanismi aiuta i più giovani a riconoscerli nelle pubblicità a cui sono esposti quotidianamente e a difendersi, senza lasciare che condizionino la loro libertà di compiere scelte libere e consapevoli.
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